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Descrizione
Atena, Bellona, Andraste e Marte erano alcune delle divinità della guerra a cui i soldati affidavano le proprie vite per ricevere una solenne promessa di vittoria di fronte ai nemici più terribili. Che fosse per difendere le proprie terre o per partecipare a gloriose conquiste, le unità di donne guerriere erano diffuse nel mondo antico. Aggiungendo alla mischia stili e abilità di combattimento veloci e letali, i generali daranno risalto a chi aspira a essere la reincarnazione degli dèi della guerra.
Gladiatrici
Possono essere reclutate da Roma o come mercenarie nella Penisola italica.
Grazie a infiniti addestramenti e combattimenti nell’arena, i gladiatori e le gladiatrici sono lottatori con abilità sopraffine e spietate. Il loro approccio aggressivo nella mischia non ammette compromessi e, nelle giuste circostanze, possono infliggere gravi perdite alle truppe tradizionali. Le gladiatrici, molto disciplinate e dotate di armature pesanti, sono più formidabili in difesa dei gladiatori addestrati nell’arena, e perfettamente equivalenti a loro in quanto a fame di battaglia.
Guerriere mercenarie kushite
Si possono reclutare come mercenarie in Aethiopia.
I Nubiani kushiti, feroci e indipendenti, sono una forza geopolitica di cui bisogna tenere conto. Gli arcieri a cavallo e l’abile fanteria hanno respinto le avanzate romane in numerose occasioni, dimostrando le proprie doti nelle battaglie su vasta scala. Le guerriere kushite, infervorate e armate di lancia, sono svelte, agili e letali; sono in grado di colpire con efficacia dai boschi e addestrate a schierarsi in formazione difensiva in modo efficiente. I comandanti della cavalleria farebbero bene a temerle.
Spadaccine lusitane
Possono essere reclutate dai Lusitani o come mercenarie in Lusitania.
I Lusitani, eredi di generazioni atte al conflitto e giustamente temuti per le tattiche di imboscata fulminanti, si sono costruiti una reputazione di ottimi guerriglieri. Le veloci e vigorose spadaccine, addestrate ad avanzare sotto il fuoco del cerchio cantabrico, sono esperte nello sfruttare le foreste per rimanere nascoste durante gli spostamenti. La loro carica è rapida, improvvisa, concitata e terrificante; impiegate con attenzione, le spadaccine lusitane costituiscono anche una formidabile difesa.
Guerriere cimbre con arco
Possono essere reclutate dai Suebi.
Le fitte foreste del nord Europa hanno spinto i Suebi, come molte altre tribù germaniche, a sviluppare tattiche di guerriglia molto avanzate. Le guerriere cimbe con arco, esperte nello sfruttare le coperture e colpire da posizioni nascoste, sono una delle migliori unità di arcieri che i Suebi possano schierare. Grazie alla gittata e ai danni inflitti dalle loro armi, possono scatenare il caos prima ancora di essere individuate. Tuttavia, se attaccate direttamente, sanno farsi valere nella mischia molto meglio di quanto il loro ruolo non faccia pensare.
Gladiatrici con lancia
Possono essere reclutate da Roma o come mercenarie nella Penisola italica.
Le gladiatrici, che applicano al campo di battaglia le tecniche brutali e sanguinarie del corpo a corpo nell’arena, sono delle unità d’assalto eccellenti. Quando armate di lance, hanno un vantaggio in difesa rispetto alle compagne munite di spada, il che le rende più preparate a respingere un assalto. Se organizzate efficientemente, sanno fermare la carica delle unità di cavalleria prendendole di sorpresa, e la loro esagitata risposta infliggerà delle perdite devastanti.
Schermagliatrici di Gorgo
Possono essere reclutate da Sparta o come mercenarie nell’Ellade.
I cittadini di Sparta erano tra i migliori fanti del mondo antico. Gli iloti svolgevano i compiti meno “influenti” della società, come attendere ai campi, perciò i guerrieri spartani erano liberi di dedicarsi al conseguimento dell’eccellenza in combattimento. Tuttavia, l’atletica e gli addestramenti con le armi non erano sola prerogativa degli uomini. Le schermagliatrici di Gorgo, che tiravano più velocemente e colpivano con più forza dei frombolieri regolari, erano una risorsa preziosa per qualunque esercito di Sparta.
Guerriere con lancia
Possono essere reclutate dai Suebi o come mercenarie in Suebia, Slesia e Germania Magna.
Indipendenti, fieri e protetti da dèi potenti, i popoli germanici godevano della reputazione di guerrieri feroci. Le donne dei Suebi non fanno eccezione e portano in battaglia la determinazione della tribù con la stessa bravura con cui lo fanno gli uomini. Le guerriere con lancia suebe, schierate accanto ai lancieri, sono ottime in difesa e capaci di caricare e instillare paura nei nemici della tribù. Tuttavia, l’addestramento le rende versatili e sanno quindi passare al ruolo offensivo, se la situazione lo richiede.