Dying Light 2 Stay Human Ultimate Edition

Sono passati 20 anni dagli eventi del gioco originale. Il virus ha avuto la meglio, e il genere umano soccombe lentamente. Tu giochi nei panni di Aiden Caldwell, un Pellegrino errante che trasporta merci, comunica notizie e tiene in contatto i pochi insediamenti rimasti in un mondo flagellato dal virus. Il tuo vero scopo, però, è trovare tua sorella Mia, che hai dovuto lasciare indietro mentre tentavi di sottrarti agli atroci esperimenti del Dott. Waltz. Tormentato dal tuo passato, prendi la decisione di tornare sui tuoi passi quando scopri che Mia potrebbe essere ancora viva, a Villedor, l’ultimo baluardo della civiltà.

Ti ritrovi immediatamente in un insediamento dilaniato da conflitti di ogni sorta. Per sopravvivere alle orde di zombie e ai sanguinosi combattimenti, dovrai perfezionare le tue abilità e usare la creatività. E non dimenticarti di stringere alleanze. Vaga per la città, scorrazza tra gli edifici e sui tetti di Villedor alla ricerca dei bottini disseminati nei luoghi più remoti ma, soprattutto, preparati a sopravvivere alla notte, perché è proprio al calar del sole che fiumi di mostri si riversano nelle strade.

IL MONDO DOPO L’APOCALISSE

15 anni fa l’umanità venne devastata dalla Caduta, un evento catastrofico che avrebbe cambiato il mondo per sempre. Quando il virus scoppiato ad Harran si diffuse su scala globale, la gente perse qualsiasi speranza nel domani. Nel 2036 gli insediamenti ancora in piedi sono pochissimi, e il genere umano si è ormai estinto, lasciando spazio a una nuova specie: quella degli zombie violenti e implacabili.

IL GIORNO È PER I VIVI, LA NOTTE PER GLI INFETTI

Benvenuto a Villedor, uno degli ultimi baluardi dell’umanità. Di giorno i sopravvissuti provano a condurre una vita normale ignorando al contempo la consapevolezza che tale normalità è artificiale. E così, si intrecciano relazioni, si fanno e realizzano sogni, e la vita prosegue. Almeno in superficie... Al tramonto, però, la realtà si manifesta prepotentemente in tutta la sua brutalità: l’ultimo raggio di sole si spegne, e la Città viene presa d’assalto dagli altri abitanti che strisciano fuori dalle loro tane buie. Chi non rimane vigile o resta allo scoperto troppo a lungo, potrebbe non vedere l’alba successiva.

RESTARE IN MOVIMENTO SIGNIFICA SOPRAVVIVERE

Non è possibile vincere ogni battaglia: a volte è meglio allontanarsi, e si dà il caso che tu abbia le abilità per farlo nella maniera più efficiente possibile. Grazie al parkour, puoi defilarti quando sei in svantaggio: salta da un tetto all’altro, oscilla ad altezze da brivido, sfreccia sui cavi sospesi e altro ancora. Qualsiasi opzione è valida, soprattutto quando si gode di un enorme senso di libertà di movimento tra gli edifici e i tetti di Villedor alla ricerca di bottini o durante le fughe notturne.

LA BRUTALITÀ INCONTRA LA CREATIVITÀ

In un mondo così pericoloso, solo i più forti sopravvivono. Per fracassare, affettare o smembrare chiunque o qualunque cosa ti intralci, avrai bisogno di usare la tua creatività. Ma la violenza non è l’unica via: sfrutta un intero set di mosse di parkour per saltare letteralmente oltre i tuoi nemici. Combina il combattimento e il parkour per liberarti dei pericoli sul tuo cammino e goditi il rumore dei crani spezzati, dei lembi amputati, ma anche l’armonia delle prestazioni acrobatiche. E non dimenticarti che a Villedor ci sono armi che farebbero impallidire anche l’armeria postapocalittica più all’avanguardia.

QUATTRO PELLEGRINI SONO MEGLIO DI UNO

Sopravvivere a Villedor è indubbiamente più facile in compagnia. Alleati con altri 3 giocatori e aumentate le vostre chance di farcela. Scoprite la storia insieme, affrontate le sfide dell’Avamposto dei Pellegrini o divertitevi a seminare il caos in tutta la Città.