"Pacific Drive" è un’esperienza di guida e sopravvivenza che unisce atmosfere inquietanti a un viaggio on the road unico nel suo genere. Ambientato in una zona isolata e ricca di fenomeni paranormali, il gioco ti mette alla guida di una station wagon che diventa la tua unica speranza di sopravvivenza. Tra tempeste elettromagnetiche, anomalie e rottami da recuperare per migliorare il tuo veicolo, ogni corsa è una sfida contro il tempo e gli imprevisti.

Il gameplay si distingue per la forte immersione e l’equilibrio tra esplorazione e tensione, con una colonna sonora evocativa e un comparto grafico che enfatizza il senso di mistero. Il legame tra il giocatore e l’auto è un elemento chiave: non si tratta solo di un mezzo di trasporto, ma di una compagna di viaggio da curare e potenziare.

Se ami le atmosfere alla Stalker e l’adrenalina di una fuga tra l’ignoto e la sopravvivenza, "Pacific Drive" è un’esperienza da provare.

Ho amato il primo Frostpunk, un gioco impegnativo e profondo, che ti costringe a fare scelte difficili per garantire la sopravvivenza della tua comunità. Con Frostpunk II l'esperienza è stata ancora più coinvolgente: l'ho completato in tre weekend, e nonostante la familiarità con le meccaniche del precedente capitolo, questo sequel è tutta un’altra storia. Le dimensioni crescono, non gestisci più solo singole strutture ma interi distretti e decine di migliaia di persone. Anche giocando a livello "facile", il gioco mantiene un livello di difficoltà elevato, con un bilanciamento della sfida perfettamente calibrato, ma che tende comunque verso l’alto.

Se dovessi definirlo con una sola parola, direi che è il "Dark Souls" degli strategici in tempo reale. Nonostante di solito non ami i giochi in stile Souls, questo secondo capitolo, al di là di alcune imperfezioni iniziali che il team di 11 bit Studios sta già correggendo, ha il potenziale per superare il suo predecessore in ogni aspetto. Sicuramente si è guadagnato un posto d’onore nella mia lista di giochi preferiti.