Divertente e spensierato, The Crew 2 è semplicemente un titolo arcade fantastico, che sarà sicuramente in grado di coinvolgere appassionati e giocatori occasionali. Perchè occasionali? The Crew è immersivo, ma sopratutto immediato. Senza troppi tutorial si va in pista. Dinamiche di gameplay semplificate essendo un arcade, ma incredibilmente capaci di restituire un feedback alla mano piacevole e longevo.

Il parco auto non ha nulla da invidiare, così come gli aspetti del tuning e delle modifiche meccaniche.
Gli aspetti migliori di The Crew sono proprio l'immediatezza dei setup, della scelta del veicolo, della gara. Niente spostamenti inutili e frustranti. Sempre LIVE, sempre in pista, sempre in auto... o in barca se preferite. Comparto grafico ancora ottimo e piacevole, merito di una cura dei dettagli già ampiamente apprezzata all'uscita. Tanto divertimento in questo The Crew 2, un titolo che non a caso non è stato abbandonato dalla software house e che è ancora capace di stupirci.

Fallen Order è l'ultimo capitolo della serie videoludica di Star Wars.
Un gioco che portava con sè molte speranze, sopratutto tra i fan, ma che in particolare era riuscito, prima del lancio, a catturare l'attenzione anche dei non appassionati del genere fantasy e in generale di Star Wars. I combattimenti con spade laser, tra effetti di luce e suoni spaziali, erano tra gli elementi più interessanti visti nel corso di questi ultimi mesi.

Il comparto grafico merita davvero una menzione speciale, sopratutto nelle fasi non giocate e nelle scene classiche di intermezzo, la cura delle scenografia è davvero maniacale, eccezion fatta per l'animazioni facciali di alcuni personaggi e un calo di frame riscontrato nella versione ad accesso anticipato di Origin Access Premier. Lo stesso comparto grafico per dovere di cronaca, dovrebbe essere diviso in quello che è il gioco e l'aspetto invece visivo e spettacolare (nelle aspettative) dei combattimenti. Aspettative però in parte deluse, almeno nelle prime due ore di gameplay, con scene piuttosto ripetitive, combattimenti che presentano alcuni bug, e un combat system che non sembra premiare i giocatori da tastiera.

La stessa EA comunque afferma che l'esperienza con pad sia nettamente superiore e pertanto consigliata.
Il gioco in sè non è male, certo, ma rispetto all'hype salito in questi mesi, è probabile che anche voi vi starete chiedendo come mai lo stesso entusiasmo non lo ritroviamo tra i videogiocatori. Beh, sicuramente lo stesso gameplay lascia dei dubbi, con delle meccaniche di gioco ed espolorative che ci ricordano tempi passati, menzione d'onore per Prince of Persia, o dei più recenti Tomb Raider, ma forse il primo paragone è quello più azzeccato, perchè in effetti, Fallen Order ci ricorda meccaniche vecchie più che moderne.

Nonostante creda che il gioco nel corso della storia possa rivelare più divertimento, con nuove skill e abilità, al momento un titolo piuttosto piatto che ripaga le attese solo a metà.

E' chiaro che Need For Speed Heat sia un gioco che porta sulle spalle un peso enorme, quello di un nome. NFS appunto. Che ogni anno... o quasi, mette a dura prova gli sviluppatori per potersi rinnovare o restare quanto più vicino a gli appassioanti di questa gloriosa saga. Heat ci riesce in parte, in una piccola parte. Un titolo che non riesce ad accorciare la distanza tra passato e futuro, che getta quindi NFS Heat in una nuova dimensione, che però si fa fatica a comprendere.

Una dimensione molto più discreta, equilibrata, ma sempre più lontana da gli appassionati.
Il comparto grafico resta invariato, miglioramenti si, ma del tutto marginali, o almeno alla vista nulla di particolarmente appagante. Il parco auto invece è ancora il punto di forza del titolo, e su questo Need For Speed Heat non ci deluderà. Ancora una volta il garage e il nostro meccanico di fiducia saranno le nostre armi in più, a patto di compiere spesso spostamenti e... "premi per entrare nel garage" davvero inutili e frustranti.

Alcune scene poi, lasciano davvero perplessi; come i pochi km che dobbiamo percorre seguendo l'auto del nostro team, che ci accompagna a una missione, assistendo più che altro a una processione piuttosto che a un'uscita in strada con auto truccate a nozze. Insomma, a voi l'ardua sentenza, quella definitiva, pad alla mano e dateci dentro.

E' difficile giudicare negativamente un titolo con così tante possibilità di gioco, mappa esplorabile e LVL. Chi viene da Wildlands però, sicuramente si aspettava molto di più da Breakpoint. Un titolo che mantiene tanti aspetti positivi, abbinati a un comparto grafico accattivante e una cura nella personalizzazione del pg... beh si, ormai possiamo pure chiamarli pg, come ai tempi dei GdR più noti.

Un titolo che manca però di profondità, con una storia si piacevole, ma ancora difficile da seguire, con troppe missioni secondarie, avvolte davvero inutili, o che spesso in coop vengono completate senza che nemmeno ce ne accorgiamo. Le missioni fazioni restano davvero ai margini, considerando già l'alto livello di skill che si può raggiungere semplicemente giocando, aprendo casse, cercando bottini etc etc.

Un punteggio di 80 credo sia onesto, sperando che ubisoft non abbandoni il gioco per almeno due stagioni. Aspettiamo subito il RAID e poi si vedrà.